martedì 25 novembre 2014

Cinque

Le dita di una mano e quelle di un piede, le punte di un pentacolo, le righe di un pentagramma, le stelle d'un albergo di lusso, il numero di ginecologi che ho incontrato negli ultimi due anni.

C'ho la fica di interesse nazionale o forse in una vita precedente facevo la puttana.

Sono andata al Gemelli, dalla dottoressa che m'ha indicato Sboccaccio. E' alta, magra, riccia, roscia, diretta, sincera e così affamata di parole da ingoiarne inconsapevolmente più di qualcuna durante i suoi concitati discorsi. Praticamente il mio AlterEgo.

E' d'accordo con Sboccaccio riguardo la necessità d'una laparoscopia ma a differenza sua m'ha spiegato il perché.

Potrei avere l'endometriosi (effettivamente i miei cicli sono molto dolorosi), le mie tube, sebbene siano pervie, potrebbero avere la stessa forma delle patatine tornado del Mc Donald's o, peggio, potrebbero essere morte, scollegate, in vacanza da una vita perché no. Potrei avere qualche piccola aderenza conseguenza di un'infezione di cui non mi sono accorta o, addirittura, un ovaio policistico sfuggito alle ecografie pelviche che spiegherebbe i miei cicli sì regolarissimi ma un po' lunghi.

Tutto o niente, insomma.

In ogni caso la bilancia costi - benefici pende a tuo favore soprattutto perché sei giovanissima.

Ero scettica all'inizio, lo ammetto.

Non ho fatto ricerche su internet anche se il cursore lampeggiante sulla barra vuota del caro vecchio Dr. Google era assai invitante ma il dubbio riguardo l'effettiva necessità di una operazione, perché di questo si tratta, prima d'una IUI o una FIVET mi ha assalito più volte nel breve tempo trascorso tra una visita e l'altra.

In fondo è un'esplorazione. Potrebbero trovare e risolvere un problema, potrebbe essere un buco nell'acqua.

Però ho deciso di fidarmi di loro, molto più di quanto mi sia mai fidata di SantoSpirito. Sarà che a questo punto non ho più scelta o forse, semplicemente, mi sono resa conto che cercare di sostituirmi ai medici non ha giovato, in questi anni, ne alla mia psiche ne al mio corpo.

Domattina chiamerò il policlinico per fissare l'intervento. Sempre che i risultati dell'ultima analisi dell'USI me lo consentano, in caso contrario si va in vitro. Direttamente.

Detto tra noi, adorati sudditi, non so che sperare.

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