martedì 27 ottobre 2015

Il trono di passere

Esiste una soglia oltre la quale la stanchezza non è più stanchezza. E' istinto di sopravvivenza. Succede quando la tua sveglia suona alle 5 ma il tuo letto non ti rivedrà che per mezzanotte.

Stavolta la fila al bonfratelli è stata più impegnativa, non fosse altro perché smutandarsi per due volte di seguito nell'arco di pochi minuti, in due diverse stanze, reparti ospedalieri, davanti a due diversi camici e un indistinto nuvolo di specializzanti guardoni non è esattamente la realizzazione del sogno americano, manco di quello italiano. In ogni caso abbiamo finalmente depennato altre due voci dal listone nero delle analisi pre FIVET e in segno di pace, per dimostrare al fato di non essere un tipo rancoroso, mi sono presentata all'appello con i miei stivali neri freschi di Zalando, arrivati a destinazione lunedì scorso.

In preda a smanie efficientiste ho prenotato l'ecografia mammaria da negnente, il mio medico di famiglia nel frattempo trasferitosi col suo studio a 10 km da casa mia. Mi vedrà il 6 novembre, un giorno prima dei primi, temutissimi, risultati.

Lo specchio del cessetto dell'ufficio, quello più vicino che comunque dista due corridoi e tre angoli, mi ha restituito poc'anzi un'immagine poco rassicurante. Una tipa a cui non scipperesti manco le mutande. Sto messa peggio de una profuga siriana, perdonate la battuta infelice. Di sicuro il mio usurato vestito a tunica non giova alla mia immagine ma, senz'altro, l'occhiaia infossata e il capello pagliato sono i principali responsabili di cotanta sciatteria. Ho intenzione di recuperare domani, col tailleur grigio fumo e lo chignon delle grandi occsioni. Il lavoro assorbirà le mie poche, inadeguate energie superstiti, presentandomi il conto di una giornata tutto sommato tranquilla, quella di oggi.

Collega Enne mi ha reso partecipe della sua ultima avventura erotica con un 56enne amorevolmente ribattezzato il vecio, nomignolo con cui ha salvato il suo numero persino su Whatsapp. Pare che il nonnetto sia prestante, belloccio e insaziabile.

Chiamata in causa su una questione delicata, la gestione e l'esposizione della passera duepuntozero, mi sono sentita in diritto di proporle una sfida: chi la fa vedere a più persone entro la fine dell'anno sarà regina. 

Mi piace vincere facile.

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