martedì 12 gennaio 2016

Astinenza e loisir

Sto seguendo una dieta a basso contenuto di zuccheri.

Procede bene.

Faccio cose, vedo gente, spacco tutto.

Riviste pseudoscientifiche di dubbia autorevolezza usano spesso affrontare il tema della dipendenza da dolciumi, bevande e cibo spazzatura.

E' tutto vero, sudditi. Tutto.

Perché se quella che ho avuto oggi di ritorno dal lavoro non è stata una vera e propria crisi di astinenza beh, poco c'è mancato.

Sono stata abbastanza forte da resistere, impavida e determinata. Nonostante in dispensa il kilo di Nutella reclamasse a gran voce le mie attenzioni non ho ceduto al suo dolce, dolcissimo, zuccherosissimo richiamo e questa, credetemi, sarebbe una prova sufficiente perché il fato, Dio, il Mago di Oz o chiunque giochi a dadi coi nostri destini si decidesse a mandarmi mio figlio.

Ma molte altre sfide, lo so, mi attendono.

Tipo lo zucchero di canna nel caffè.

Perché lo zucchero di canna fa schifo. Sebbene, vi sento, siate in molti a sostenere il contrario.

Col nobile fine di soddisfare la nostra fame di coccole in assenza di uomini (lei) e di saccarosio (io) con la Sister O. ci siamo concesse un bagno di bellezza. Ovvero lei s'è fatta massaggiare la faccia, io mi sono fatta la ceretta. Che a ben pensarci non è poi 'sta gran coccola ma, vi assicuro, l'eucalipto lì dove non batte il sole regala fresche e piacevoli sensazioni.

La Sister G. ha commentato la notizia con un me fate paura ma forse era in preda agli effetti allucinogeni di un OKI scaduto nel 2014, preso erroneamente per placare i dolori mestruali.

Col nuovo contratto faccio meno ore per lo stesso, spero, stipendio. Un bel regalo da parte dell'azienda, nulla da obiettare. Ma ho troppo tempo libero e dentro ci metto tutto quello che trovo, alla rinfusa, senza criterio, organizzazione o priorità.

Tipo che ieri ho ripassato i causativi inglesi, fatto sport, spolverato, cucinato il pollo coi peroni e visto un pezzo di documentario su Roma. Sono crollata alle 10.07 pensando che due ore in più al giorno non possono trasformarsi in un massacro.

La verità è che non voglio avere tempo libero, perché come disse nonsochi l'unico modo per non deprimersi è non avere sufficiente tempo libero per chiedersi se si è davvero felici.

Nessun commento:

Posta un commento