giovedì 25 febbraio 2016

E la luna bussò

Sono figlia unica di genitori atipici. Sono abituata a stare sola. Soprattutto, sono abituata a cavarmela da sola.

Chiedo raramente aiuto, raramente mi fido. Non è orgoglio ne superbia. É imbarazzo o, se la volete fare facile, mancanza di abitudine.

Ho demolito e ricostruito da sola la mia identità. Ho lottato contro i miei demoni, accettato le mie diversità.

Ho imparato a bastarmi e l'ho fatto così bene da essere diventata gelosa del mio tempo, così intimo e sacro.

Sono sempre stata sola ma non ho mai sofferto di solitudine. Fino a martedì sera. Con la PMS, un letto vuoto e nessuno da chiamare.

Poi l'ho vista. Tonda, luminosa e sola, come me. S'è ritagliata uno spazio tra le pieghe della tenda bianca della camera da letto.

Ci siamo fatte compagnia.

Così mi sono ricordata che siamo tutti soli e che proprio per questo, in fondo, non lo siamo mai.

5 commenti:

  1. Sono anni che mi sento sola: vuoi dire che non ho capito niente? pòesse. :*

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Oh tresor magari so' io che non c'ho capito 'na mazza :)
      Comunque la luna fa tanta compagnia, sono pronta a condividerla :)

      Elimina
  2. Pure io figlia unica e ho imparato presto a cavarmela da sola. Sono molto gelosa del mio tempo e non riesco a stare troppo tempo in compagnia, mi manca l'aria.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In mezzo alla gente, dopo un po' di tempo, mi sento esattamente come te. Ho bisogno di staccare. Di stare sola con me. Ti capisco alla perfezione, felice di aver trovato un'altra misantropa :D

      Elimina
  3. tI HO RITROVATA E NON TI LASCIO PIÙ!!! MA perché ci hai tenuto nascosto il tuo nuovo blog!! Mi sei mancata, davvero tanto.
    Un abbraccio da Mammachepazienza

    RispondiElimina