mercoledì 10 febbraio 2016

Walter White fa dimagrire

Ieri ero spenta. Così spenta che Collega Enne ha avuto la premura di mandarmi un messaggio dopo il lavoro per sincerarsi delle mie condizioni psicofisiche.

Sto bene - ho risposto - sono solo molto stanca e molto sola.

Che non è star bene, a pensarci.

Sì perché l'USI è partito. Ad accoglierlo per un mese e mezzo sarà stavolta una regione dimenticata, con due nomi e una reputazione solo recentemente balzata agli onori della cronaca: la Basilicata o Lucania, as you wish. E come sovente accade con le sue trasferte la difficoltà non è solo visiva, la distanza non è solo fisica perché anche una conversazione telefonica può spesso rivelarsi difficoltosa, ballerina. Persino, nel peggiore dei casi, solo potenziale.

Ieri, per esempio, è riuscito a chiamarmi solo intorno alle 23 e 30. Inutile dire che con la sveglia impostata all'ora del gallo, la vibrazione del Nokia ha interrotto il mio sonno, iniziato più di un'ora prima. Cosa abbia farfugliato con lo smartphone attaccato all'orecchio e il cervello sconnesso manco me lo ricordo. Solo poco fa siamo riusciti a raggiungere un accordo sul come e quando io debba scendere per andare a trovarlo.

Non piagnucolo per questo, non l'ho fatto mai, non inzio ora. Dopotutto un letto a due piazze con un solo cuscino ha i suoi indiscutibili vantaggi e il quattro de spade assicura, tra le altre cose, anche una completa copertura della superficie epidermica, evitandomi in sostanza di dormire col culo scoperto.

Ma a livello incoscio soffro, sudditi.

Ne è dimostrazione lampante la mia insolita iperattività onirica, responsabile di terribili incubi.

Per esempio ieri notte sono stata rapita dal Walter White di Breaking Bad che m'ha torturato senza apparente motivo con frustate sui polpacci. Voglio dire, sui polpacci. Quale significato recondito celano i polpacci?

Come se non bastasse mi sono svegliata tre volte, col terrore che la sveglia non avesse suonato. L'ultima ora più che di sonno è stata di passione.

Forse, però, è solo la carenza di zuccheri che manda in pappa i neuroni del turno di notte. In ogni caso il meno due sulla bilancia è un buon compromesso. E quindi gnente, mesa che me tengo quel sadico de Walter White.  

2 commenti:

  1. Bentrovata! Mi piacciono queste tonalità di verde :)
    Dopo non so quanti anni con uno che mediamente sta 4 giorni con me e 3 coi suoi a 50 km da me, ho imparato ad apprezzare queste boccate di ossigeno. Ma un mese e mezzo è un po' lunghetto... che tipo di lavoro fa costui?
    In bocca a lupo neh... cadi, piji sciabbolate, arranchi, ma sempre una regal guerriera rimani!

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    1. Mai sottovalutare una Princess erede al trono d'un regno senza Regina :D

      Fa un lavoro particolare, particolarmente faticoso. Per entrambi. E pensa che le sue trasferte non sono mai inferiori alle 3 settimane. Ahimè.

      Un abbraccio Livia

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